SERENA PROGETTI è una associazione professionale di ingegneria di Francesco Serena e Piero Boccuni, che svolge l’attività di progettazione e direzione dei lavori.

La progettazione oggi si avvale delle  metodologie BIM (Building Information Modeling) un processo olistico di gestione delle informazioni, basato su una piattaforma multidisciplinare che consente di realizzare un modello digitale di quanto verrà costruito con integrate le specifiche dei materiali, le quantità ed i costi, pianificando contestualmente tempi, criticità e sicurezza, quindi ottimizzando qualità e costi. In sostanza un metodo di progettazione, già obbligatorio per le opere pubbliche importanti, e che comunque consente migliori risultati per tutte le costruzioni, dalle più semplici a quelle più tecnologiche e complesse.

Il team ha progettato: la ristrutturazione dell’ospedale di Pitigliano e quello di Massa Marittima, cantieri navali, incubatori di impresa, ed opere per le ferrovie, stazioni ferroviarie come quella di Piombino Marittima, dove il treno si ferma in sopraelevazione. Particolare l’attenzione per l’innovazione, come la realizzazione del primo edificio antisismico in Italia costruito in muratura armata e le prime costruzioni al mondo con struttura portante pneumatica, oggi particolarmente utilizzate dal Ministero della Difesa e dalla Protezione Civile; con quest’ultimo sistema costruttivo partecipa al progetto CNR per la base italiana per la ricerca in Antartide.
Vince concorsi di progettazione e realizza in zona sismica i grandi bacini idrici per le industrie dell’ENI, realizzati in cemento armato ed acciaio. Per Prada ed il Team Luna Rossa realizza le tecnologiche basi logistiche di Punta Ala, dell’Elba e di Cagliari, ed il cantiere navale di Grosseto dove sono state costruite le barche delle due prime campagne di Coppa America. Una ricerca continua per coniugare design e tecnologia, come per gli impianti e per le piste di atletica dello stadio olimpico e per il parco urbano di via Giotto a Grosseto, per grandi urbanizzazioni industriali come quella a Grosseto Nord, e residenziali come quella dell’Alberino sempre a Grosseto,  per i grandi palazzi residenziali del Foro Boario, per le opere marittime di difesa della costa a Bocca d’Ombrone e per il porto e le spiagge di Castiglione della Pescaia, per la costruzione di RSA, asili, scuole, impianti sportivi, centri termali, ville e quartieri residenziali, come le lottizzazioni di Ville di Corsano (SI) e di Roselle (GR) in corso di realizzazione, ed il progetto del palazzo per la sede della Camera di Commercio di Grosseto.
Sono state effettuate importanti riqualificazioni anche su edifici storici come la sopraelevazione del cimitero monumentale della Misericordia a Grosseto e la ristrutturazione della chiesa medioevale di San Francesco e del chiostro, e la Chiesa della Misericordia con importanti lavori strutturali con l’utilizzo di fibra di carbonio. Lo studio è dotato di strumenti per la diagnostica finalizzata ai progetti di consolidamenti ed interventi di miglioramento sismico su grandi edifici pubblici,  e segue la realizzazione di opere per il riassetto idrogeologico, i consolidamenti di frane e progetti di protezione degli abitati, come quello in corso a Radicofani (SI).
I progettisti negli anni ha effettuato lavori per le Nazioni Unite fra cui due ospedali in Sudan ed hanno partecipato ad opere complesse collaborando con altri studi prestigiosi, come per le strutture della Cantina Antinori a Bargino, con Studio Archea Associati, la fonderia Leopolda a Follonica, con lo Studio Mario Botta, lo scavalco  del treno alta velocità presso la stazione di Firenze Castello con lo Studio Norman Foster. 
La sede di Serena Progetti è su un grande loft, un progetto post moderno di un edificio direzionale, la cui struttura poderosa evoca quella di un antico opificio con massicci pilastri realizzati con mattoni pieni, travi in legno e tetto rivestito da lastre di rame graffate, ma allo stesso tempo ha il segno del 21° secolo: slanci, facciate in alluminio, vetro e tanta tecnologia. L’inserimento architettonico vuole interpretare l’espansione della città, che assorbe nel suo tessuto urbano una antica area industriale, con la conseguente trasformazione delle attività e degli edifici da produttivi in terziari, dunque uffici, studi e negozi in luogo di opifici e laboratori. L’idea nasce dalla consapevolezza di quanto l’ambiente di lavoro stimoli la creatività, e dal desiderio di andare a lavorare in un confortevole loft, con una architettura che dia un’immagine tanto ricercata nella forma, quanto rassicurante, e che comunichi esperienza e solidità.

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